Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24010 del 12 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24010PEN

Massima

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La scriminante dell'immunità giudiziaria di cui all'art. 598 c.p. si estende non solo alle memorie e comparse presentate ai giudici, ma anche ai documenti prodotti che ne costituiscono parte integrante, in quanto la ratio della norma è di consentire la massima libertà nell'esercizio dello "jus postulandi" e dello "jus defendendi". L'applicabilità dell'esimente non è condizionata da un rapporto di necessità tra le offese e l'oggetto del procedimento, essendo sufficiente un collegamento logico-causale tra i predetti. Pertanto, la valutazione circa la sussistenza della scriminante spetta al giudice di merito, il quale deve accertare l'esistenza di un nesso funzionale tra il contenuto della lettera ritenuta offensiva e la domanda giudiziale proposta, senza che rilevi una diversa valutazione di tale connessione da parte del giudice di legittimità, ove la decisione adottata risulti congrua e logicamente argomentata. In tema di diffamazione, la competenza a decidere sulla richiesta di risarcimento del danno non patrimoniale per le offese contenute negli scritti presentati nei procedimenti dinnanzi all'autorità giudiziaria, scriminabili ex art. 598 c.p., spetta solo al giudice del procedimento nell'ambito del quale furono scritte le frasi offensive, essendo questo l'unico idoneo a valutare, a conclusione del giudizio, se la giustificazione di quelle offese debba escludere anche la risarcibilità del danno morale eventualmente patito da colui cui furono rivolte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

spa In. Ce. e da Da. Pi.;

avverso la sentenza emessa il 3-4-06 dalla Corte di appello di Firenze nel procedimento a carico di:

Ge. Ra. Fl. nato il (OMESSO);

Visti gli atti, la sentenza denunciata, il ricorso e la memoria difensiva;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)),…

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