Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37257 del 8 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37257PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di omicidio si configura quando l'azione posta in essere dall'agente è obiettivamente idonea a mettere in pericolo la vita della vittima e l'agente si rappresenta e vuole cagionare la morte della stessa, anche se il risultato letale non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. A tal fine, rilevano le modalità dell'azione, come l'esplosione di numerosi colpi di arma da fuoco a distanza ravvicinata e all'altezza del guidatore, che denotano la volontà dell'agente di uccidere. Le dichiarazioni della persona offesa, se ritenute credibili e attendibili dal giudice di merito sulla base di un'approfondita valutazione, possono costituire prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, anche in assenza di ulteriori riscontri, purché la motivazione sia congrua e logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2047/2008 CORTE APPELLO di BARI, del 05/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte d'appello di Bari, con sentenza in data 5…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.