Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1864 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:1864SENT

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di preventiva comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, imposto dall'art. 10-bis della l.n. 241/1990, determina l'annullamento del provvedimento impugnato, senza che sia consentito all'Amministrazione dimostrare in giudizio che il provvedimento non avrebbe potuto avere contenuto diverso da quello in concreto adottato. L'istituto del preavviso di rigetto ha lo scopo di consentire all'interessato una difesa ancora migliore, mirata a rendere possibile il confronto con l'amministrazione sulle ragioni da essa ritenute ostative all'accoglimento della sua istanza, ancor prima della decisione finale, al fine di contribuire a far assumere agli organi competenti una diversa determinazione finale, derivante dalla ponderazione di tutti gli interessi in campo e determinando una possibile riduzione del contenzioso fra le parti. Ciò vale anche nei casi in cui l'Amministrazione eserciti un potere di carattere non discrezionale, poiché la previa utile ed effettiva interlocuzione con l'interessato sarebbe comunque fondamentale allo scopo di chiarire la stessa sussistenza del presupposto di fatto su cui è stato fondato il diniego. L'art. 21-octies, comma 2, in fine, della l.n. 241/1990 esclude l'operatività della relativa disposizione nei casi in cui il provvedimento sia stato adottato in violazione del menzionato articolo 10-bis.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/01/2024

N. 01864/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07781/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7781 del 2023, proposto dal sig. -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv.ssa Silvia Vinti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento del Consolato Generale d’Italia a Mosca del 21 marzo 2023, recante il rigetto della richiesta del visto d'ingresso in Italia per scopi t…

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