Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44732 del 1 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:44732PEN

Massima

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Il diritto di critica giornalistica non può essere esercitato in assenza di un adeguato accertamento della verità dei fatti riportati, essendo necessario che il giornalista compia un'approfondita verifica delle fonti, senza basarsi su dichiarazioni di soggetti interessati o su documenti di dubbia provenienza. La diffamazione a mezzo stampa, pertanto, non può essere giustificata dall'esercizio del diritto di critica quando manchi il requisito della verità della notizia, anche nell'ottica della buona fede del giornalista, essendo tale requisito essenziale per la configurabilità dell'esimente. Il giornalista che pubblichi notizie lesive della reputazione altrui senza aver previamente accertato la loro veridicità, commette il reato di diffamazione, a prescindere dalla sua eventuale convinzione putativa di agire nell'esercizio del diritto di critica. La valutazione circa la sussistenza dell'esimente del diritto di critica spetta ai giudici di merito, la cui motivazione in proposito, se congruamente e logicamente argomentata, non è sindacabile in sede di legittimità, se non per vizi logici o giuridici. Inoltre, il ricorso per cassazione avverso le statuizioni civili deve indicare specificamente le ragioni difensive disattese, non essendo sufficiente una generica censura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Fi. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 17-9-07 dalla Corte di Appello di Roma;

Visti gli atti, la sentenza denunciata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

Udito, per le pa…

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