Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20224 del 28 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:20224PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici) sussiste quando l'imputato, in qualità di amministratore di una società, indica nelle dichiarazioni annuali elementi attivi di reddito inferiori a quelli effettivi, con evasione delle imposte sui redditi per importo superiore a 150.000 euro e sottraendo all'imposizione elementi attivi superiori al 10% di quelli indicati in dichiarazione, ovvero superiori a 3.000.000 di euro. Ai fini della configurabilità del reato, non rileva la mera indeducibilità di taluni costi, ma è necessario che tali elementi passivi siano ritenuti fittizi in quanto mai effettivamente sostenuti, con conseguente accertamento di maggiori ricavi, anche attraverso la sottofatturazione dei prezzi di vendita praticati nei confronti di alcuni clienti rispetto a quelli applicati ad altri. L'accertamento della sussistenza degli elementi costitutivi del reato, ivi compreso il superamento della soglia di rilevanza penale, rientra nell'ambito del giudizio di fatto rimesso ai giudici di merito, la cui motivazione è immune da vizi logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 7/7/2015 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha …

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