Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 23670 del 5 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:23670PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere legittimamente adottato dal giudice sulla base di elementi indiziari sufficienti e concordanti, che consentano di ritenere sussistenti gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato. Tuttavia, il giudice deve valutare attentamente la rilevanza e l'attendibilità di tali elementi, evitando di fondare la misura cautelare su singoli e isolati elementi probatori, come la mera percezione visiva degli organi di polizia, senza ulteriori riscontri investigativi. Inoltre, il giudice deve verificare con particolare rigore la sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare, in relazione alla specifica fattispecie di reato contestata, evitando di estendere indebitamente l'ambito applicativo di norme eccezionali, come quella prevista per il furto in abitazione. Infine, il giudice deve rispettare le garanzie procedurali previste dalla legge, in particolare il divieto di utilizzare intercettazioni effettuate in un diverso procedimento penale, salvo le deroghe espressamente previste dalla legge. Il mancato rispetto di tali principi può comportare l'inammissibilità del provvedimento cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. LI. PI. n. il (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 02/09/2008 del TRIB. LIBERTA' di FIRENZE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZECCA Gaetanino;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. SALASSO Aniello, che ha concluso per la inammissibilita';

sentito l'avv.to SOFI ((omissis)) che conclude per l'accoglimento del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Il Tribunale della liberta' di Firenze …

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