Il concorso nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti può essere configurato anche sulla base di elementi indiziari convergenti e univoci, quali la partecipazione attiva all'attività di conservazione della droga, i frequenti spostamenti tra i luoghi deputati al deposito, l'utilizzo o il consenso all'utilizzo di propri effetti personali per occultare la sostanza, in assenza di plausibili spiegazioni alternative fornite dall'imputato. La mera conoscenza della presenza della droga in un luogo non frequentato dall'imputato non è sufficiente a integrare il concorso nel reato, essendo necessario un contributo morale o materiale, anche in forme che agevolino o rafforzino il proposito criminoso del concorrente. Ai fini della determinazione della pena, il giudice può valutare positivamente la giovane età e l'incensuratezza dell'imputato, senza che tali elementi debbano essere necessariamente riconosciuti come circostanze attenuanti generiche, in quanto già considerati nell'ambito della dosimetria sanzionatoria.