Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28984 del 20 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28984PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione stabile e organica di un soggetto all'associazione di tipo mafioso, anche attraverso il compimento di reati-scopo quali l'estorsione, integra il reato di associazione mafiosa, a prescindere dalla prova di un ruolo di vertice o di una posizione di comando all'interno del sodalizio, essendo sufficiente la dimostrazione di un contributo continuativo e funzionale al perseguimento degli obiettivi criminosi comuni a tutti gli associati. La sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. richiede che l'agente abbia agito consapevolmente e volontariamente nell'interesse dell'associazione mafiosa di appartenenza, anche senza ricoprire ruoli di vertice. In tema di misure cautelari personali, il giudizio di legittimità sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari deve limitarsi a verificare la violazione di specifiche norme di legge o la mancanza o manifesta illogicità della motivazione, senza poter sostituire la valutazione del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori, salvo che non emergano radicali incompatibilità logiche tra la motivazione e gli atti del processo. Le dichiarazioni rese da persone offese o testimoni, anche se inizialmente reticenti o contraddittorie, possono costituire fonte diretta di prova della colpevolezza dell'indagato, senza necessità di ulteriori riscontri, ove siano state positivamente valutate dal giudice di merito sotto il profilo della loro attendibilità soggettiva ed oggettiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/02/2020 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO ALIFFI;
sentite le conclusioni del PG Dr. TAMPIERI LUCA, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
udito il difensore, avv. (OMISSIS) del foro di REGGIO CALABRIA che ha concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Reggio Calabria, adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., ha conf…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.