Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1555 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:1555SENT

Massima

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Il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini della tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, costituendo opera valutabile anche come aumento di volume la realizzazione di un garage interrato con accesso all'esterno tramite rampa in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Pertanto, la realizzazione di opere edilizie, anche se interrate e pertinenziali, che comportino un incremento volumetrico in aree soggette a vincolo paesaggistico, è illegittima e non può essere sanata mediante accertamento di conformità, in quanto in contrasto con le previsioni normative volte alla tutela del paesaggio che vietano qualsiasi intervento che determini un aumento dei volumi esistenti. La mera natura pertinenziale dell'opera e la sua realizzazione in forma interrata non valgono ad escludere l'applicazione della disciplina paesaggistica, essendo sufficiente che l'intervento determini un nuovo e diverso assetto dei luoghi e l'asservimento a diversi utilizzi resi possibili dalla nuova costruzione. Inoltre, la possibilità di realizzare parcheggi pertinenziali in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, prevista dalla normativa regionale, non si estende ai vincoli ambientali e paesaggistici, per i quali resta necessario il rilascio delle prescritte autorizzazioni. Infine, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento finale qualora il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/03/2018

N. 01555/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02675/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2675 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio domiciliano in Napoli, largo ((omissis)) n.71;

contro

Comune di Pozzuoli in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Napoli, via S. Giacomo dei Capri n. 23;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n.10128 emessa dal Comune di Pozzuoli il 15/03/2013;

con motivi aggiunti

del provvedimento di reiezione im…

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