Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46658 del 14 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46658PEN

Massima

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Il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, finalizzata all'indebita percezione di erogazioni pubbliche, è assorbito nella fattispecie di indebita percezione di erogazioni pubbliche prevista dall'art. 316-ter c.p., che ne contiene tutti gli elementi costitutivi, dando luogo ad un reato complesso. Tale assorbimento si realizza anche nell'ipotesi in cui, per il mancato superamento della soglia minima del valore economico dell'erogazione, il fatto integri una mera violazione amministrativa e non il reato di cui all'art. 316-ter c.p. In tali casi, non trova applicazione la norma generale di cui agli artt. 483 o 495 c.p. in quanto la fattispecie speciale di cui all'art. 316-ter c.p. assorbe le condotte di falsa attestazione finalizzate all'indebita percezione di erogazioni pubbliche, salvo che per le altre falsità eventualmente commesse al fine di ottenere l'erogazione, le quali concorrono con il reato di cui all'art. 316-ter c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe Mari - Presidente

Dott. DI IORIO Giorgio - Consigliere

Dott. MORGIGNI Antonio - Consigliere

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI MILANO;

avverso la sentenza del G.U.P. presso il Tribunale di Varese, in data 15/03/2007.

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Adriano Iasillo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. Santi Consolo, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 15/03/2007 il G.U.P. di Varese dichiarava, e…

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