Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39052 del 23 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:39052PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 10 L. n. 251 del 2005 che esclude la retroattività della sopravvenuta più favorevole disciplina della prescrizione nel giudizio di rinvio, considerato che la sentenza della Corte costituzionale n. 393 del 2006 - dichiarando l'illegittimità dell'art. 10, comma terzo, della L. 5 dicembre 2005, n. 251, limitatamente ai "processi già pendenti in primo grado ove vi sia stata la dichiarazione di apertura del dibattimento" - ha implicitamente negato che sia costituzionalmente illegittima l'esclusione dell'applicabilità della nuova disciplina della prescrizione in tutti i giudizi di impugnazione, incluso il giudizio di rinvio, che non consiste nella semplice rinnovazione del giudizio conclusosi con la sentenza annullata, ma rappresenta una fase a se stante, condizionata dalla pronuncia della Corte di cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

De. Ma. Ca., n. a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Messina depositata il 10 gennaio 2007;

Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Aniello Nappi;

Udite le conclusioni del P.M. FRATICELLI Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Messina, quale giudice di rinvio dalla Corte di cassazione, ha confermato, dopo una sospensione del procedimento prot…

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