Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27044 del 21 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27044PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, senza che questo si perfezioni per cause indipendenti dalla sua volontà. Ai fini della configurabilità del tentativo, è necessario che gli atti posti in essere dall'agente siano univocamente finalizzati alla realizzazione del reato, in modo tale da escludere ogni altra possibile spiegazione alternativa del comportamento. Tuttavia, la mera presenza dell'agente nel luogo in cui si è verificato il fatto, in assenza di elementi probatori che dimostrino in modo certo il suo contributo causale alla realizzazione del reato, non è sufficiente a fondare una pronuncia di condanna per il delitto tentato. Infatti, il principio di presunzione di innocenza impone che l'accusa fornisca la prova certa e inequivoca della riconducibilità della condotta dell'imputato all'ipotesi delittuosa contestata, non potendo tale onere probatorio essere assolto attraverso mere inferenze logiche o presunzioni, specie laddove siano ipotizzabili spiegazioni alternative della presenza dell'imputato nel luogo del fatto. Pertanto, la valutazione degli elementi probatori deve essere effettuata in modo rigoroso, senza travisamenti o forzature, al fine di accertare con certezza la sussistenza degli estremi del tentativo di reato, senza poter supplire a lacune o incertezze probatorie attraverso valutazioni ex post fondate su eventi successivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/05/2022 della CORTE di APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DONATO D'AURIA;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MARINELLI FELICETTA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria difensiva e le conclusioni scritte;
ricorso trattato con contradditt…

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