Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5788 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:5788SENT

Massima

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Il potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica concessa dall'amministrazione comunale da parte della Soprintendenza, quale estrema difesa del paesaggio quale valore costituzionale primario, deve essere esercitato entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla ricezione della completa documentazione, salvo che la Soprintendenza non abbia richiesto integrazioni documentali, nel qual caso il termine è sospeso e riprende a decorrere dalla ricezione della documentazione integrativa. Tuttavia, la richiesta di integrazione documentale deve essere strettamente necessaria e pertinente all'esercizio del potere di annullamento, non potendo essere utilizzata come mero strumento per procrastinare il termine decadenziale. Pertanto, il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica adottato dalla Soprintendenza oltre il termine di sessanta giorni dalla ricezione della completa documentazione, in assenza di una richiesta di integrazione documentale strettamente necessaria e pertinente, è illegittimo per tardività. La Soprintendenza, nell'esercizio del potere di annullamento, non può sostituire la propria valutazione tecnico-discrezionale a quella dell'amministrazione comunale, ma deve limitarsi a riscontrare eventuali vizi di legittimità dell'autorizzazione paesaggistica concessa.

Sentenza completa

N. 07030/2005
REG.RIC.

N. 05788/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07030/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7030 del 2005, proposto da:
LAURETI Domenico, rappresentato e difeso dall’avv. Paolo Troisi e domiciliato per il presente giudizio, in assenza di elezione nel Comune di Roma Capitale, presso l’Ufficio di Segreteria del Tribunale amministrativo regionale del Lazio in Roma, Via Flaminia, n. 189;

contro

- il MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO, con esplicito riferimento anche alla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Lazio, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, presso la cui sede domicilia per …

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