Il potere di sospensione dell'autorizzazione amministrativa per la somministrazione di alimenti e bevande per motivi di ordine pubblico e sicurezza pubblica spetta esclusivamente al Questore, in base all'art. 100 del T.U.L.P.S., e non può essere esercitato dall'autorità comunale, neppure dal Sindaco, in quanto tale potere rientra nelle funzioni di pubblica sicurezza riservate allo Stato. La sospensione disposta dall'autorità comunale è pertanto illegittima per difetto di attribuzione, salvo che non intervenga su richiesta vincolante dell'autorità di pubblica sicurezza e per ragioni diverse dalla tutela dell'ordine pubblico. Inoltre, la mera notizia di arresto del titolare dell'autorizzazione non è di per sé sufficiente a giustificare la sospensione, essendo necessario verificare il venir meno dei requisiti morali previsti dalla legge per l'esercizio dell'attività commerciale.