Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4303 del 2 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4303PEN

Massima

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Il difensore del terzo interessato, non munito di procura speciale, non è legittimato a ricorrere per cassazione avverso il decreto che dispone la misura di prevenzione della confisca, in quanto il terzo interessato, in quanto portatore di interessi civilistici, ha l'onere di patrocinio che è soddisfatto solo attraverso il conferimento di procura alle liti al difensore. Tale onere non può essere regolarizzato ai sensi dell'art. 182 c.p.p., comma 2, essendo il ricorso inammissibile per difetto di rappresentanza. Ne consegue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, tenuto conto dei profili di colpa relativi all'evidente inammissibilità della proposta impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO A. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 66/2014 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 13/11/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GUARDIANO ALFREDO;
lette le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro, che si e' deternimato per l'inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con il decreto di cui in epigrafe la corte di appello di Napoli confermava il decreto con cui il tribunale di Napoli, in data 31.1.2012, aveva applicato la…

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