Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 452 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:452SENT

Massima

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Il condono edilizio previsto dalla legge n. 326/2003 è subordinato alla prova rigorosa e documentale, da parte del privato, dell'ultimazione dell'opera abusiva entro il termine del 31 marzo 2003, non essendo sufficiente a tal fine la mera presentazione della domanda di condono o dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà. Il giudicato penale, limitatamente ai fatti materiali accertati, vincola l'amministrazione e il giudice amministrativo, non essendo ammissibile un contrasto fra le due decisioni. Il silenzio assenso in materia di condono edilizio non si forma per il solo decorso del termine, ma richiede la prova della ricorrenza di tutti i requisiti previsti dalla legge, tra cui la tempestiva ultimazione dell'opera. Infine, non può invocarsi alcun legittimo affidamento del privato quando egli era consapevole dell'illiceità delle opere realizzate, avendo presentato domanda di condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2024

N. 00452/2024REG.PROV.COLL.

N. 00741/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 741 del 2022, proposto dai sigg. -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Gaetano Caponnetto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Agrigento, in persona del Sindaco
pro tempore,
non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Seconda) n. 150 del 25 gennaio 2022.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 6 giugno 2024 il consiglier…

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