Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9460 del 21 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9460PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando vi sia la prova dell'esistenza di una stabile organizzazione, dotata di risorse umane e materiali adeguate alla realizzazione del programma criminoso, con la partecipazione di almeno tre persone legate da un vincolo associativo permanente, a prescindere dalla consumazione dei singoli reati-fine. La condotta di partecipazione al sodalizio criminoso, a forma libera, è integrata da qualsiasi contributo, anche minimo ma non insignificante, alla vita della struttura e al perseguimento dei suoi scopi, senza che sia necessaria la prova della commissione dei reati-fine da parte del singolo partecipe. Ai fini della valutazione dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, la distanza temporale tra i fatti e l'adozione della misura cautelare non è di per sé preclusiva, richiedendo una motivazione particolarmente approfondita in ordine alle modalità realizzative della condotta, alla personalità del soggetto e al contesto socio-ambientale. La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per i reati di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere superata solo in presenza di elementi specifici che escludano il pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 8.11.2021 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GALTERIO Donatella;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SECCIA Domenico, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 8.11.2021 il Tribunale di Salerno, in parziale accogl…

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