Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36595 del 2 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:36595PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso la sentenza di condanna emessa dalla Corte di Assise di Appello, rileva la necessità di un nuovo giudizio sulla responsabilità penale degli imputati, in quanto la motivazione della sentenza impugnata risulta carente e inidonea a sostenere la declaratoria di colpevolezza. In particolare, il giudice di legittimità evidenzia che la sentenza di appello non ha sviluppato sufficientemente l'analisi della personalità e dell'attendibilità del coimputato chiamante in correità, né ha adeguatamente valutato la convergenza e l'autonomia genetica delle dichiarazioni di altri soggetti utilizzate come riscontro alla chiamata in correità. Inoltre, la motivazione risulta insufficiente ed oscura in relazione alla valutazione del tentativo dell'imputato di fornire un alibi e all'individuazione della persona che ha utilizzato il suo telefono cellulare in orario prossimo al delitto. Pertanto, il giudice di legittimità annulla integralmente la sentenza impugnata per la posizione di un imputato e limitatamente all'aggravante della premeditazione per l'altro, disponendo il rinvio alla Corte di Assise di Appello per un nuovo giudizio, al fine di colmare le lacune motivazionali rilevate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 7/2014 CORTE ASSISE APPELLO di SALERNO, del 24 aprile 2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 5 maggio 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MANCUSO LUIGI FABRIZIO;
Il Pubblico Ministero, in persona della Dott.ssa FODARONI ((omissis)), Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte, ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
L'avv. (OMISSIS), difen…

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