Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36698 del 10 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36698PEN

Massima

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La partecipazione di un soggetto a riunioni di un'associazione di tipo mafioso, durante le quali vengano assunte deliberazioni fondamentali per l'attività della consorteria criminale, costituisce un grave indizio della sua intraneità al sodalizio, specie se corroborato da ulteriori elementi fattuali come la cointeressenza alla costituzione di un consorzio di imprese finalizzato a realizzare gli interessi economici della cosca. In tali casi, opera la presunzione di pericolosità sociale e di adeguatezza della sola custodia cautelare in carcere, che può essere superata solo qualora risulti concretamente dimostrato che l'associato abbia stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa, attraverso la prova di circostanze univoche e di elevato spessore, idonee a dimostrare in modo oggettivo e concreto la sua presa di distanza dal gruppo mafioso. Il mero decorso del tempo dalla commissione del reato associativo di tipo mafioso non è di per sé sufficiente a superare tale presunzione, se non accompagnato dalla prova della recisione definitiva dei vincoli con la consorteria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 193/2015 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 02/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;
sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO Vito che chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) per (OMISSIS) che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento del 2 marzo 2015, il Tribunale del riesame di Bologna ha confermato l'ordinanza del…

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