Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18806 del 13 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:18806PEN

Massima

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Il furto aggravato dalla esposizione della cosa alla pubblica fede non è escluso dalla mera esistenza di un sistema di videosorveglianza, che costituisce solo uno strumento di ausilio per l'individuazione degli autori e non garantisce l'interruzione immediata dell'azione criminosa. Perché l'aggravante sia esclusa, è necessaria una sorveglianza specificamente efficace nell'impedire la sottrazione del bene. L'offerta di risarcimento parziale del danno non integra il requisito dell'integrale riparazione del danno richiesto dalla causa di non punibilità prevista dall'art. 162-ter c.p., la quale pertanto non può trovare applicazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PISTORELLI Luca - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere - Relatore

Dott. MOROSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Po.Ag. nato a L il (Omissis)
Ca.Er. nato a C M il (Omissis)
avverso la sentenza del 14/11/2022 della CORTE APPELLO di PERUGIA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO CANANZI;
lette la requisitoria e le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto rigettarsi i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Perugia, con la sentenza emessa il 14 novembre 2022, decidendo a seguito …

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