Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 46329 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46329PEN

Massima

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Il provvedimento del pubblico ministero che respinge la richiesta di restituzione di cose sequestrate non è immediatamente ricorribile per cassazione, in quanto l'interessato deve proporre opposizione dinanzi al giudice, il quale provvede a norma dell'articolo 127 del codice di procedura penale. Solo l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che decide su tale opposizione sarà a sua volta ricorribile per cassazione per tutti i motivi indicati dall'articolo 606 del codice di procedura penale. Tale principio, affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, mira a garantire il diritto di difesa dell'interessato, assicurandogli un doppio grado di giurisdizione in ordine alla decisione sulla restituzione delle cose sequestrate. Esso si fonda sull'esigenza di evitare una frammentazione del sistema impugnatorio, che potrebbe pregiudicare l'effettività della tutela giurisdizionale e la ragionevole durata del processo. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento del pubblico ministero che respinge la richiesta di restituzione deve essere convertito in opposizione da proporsi dinanzi al giudice per le indagini preliminari, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa dell'interessato e assicurare la coerenza e la razionalità complessiva del sistema delle impugnazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
avverso il decreto n. 7906/2012 in data 25/06/2015 della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari;
visti gli atti, il decreto e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. GALLI Massimo, che ha concluso chiedendo la conversione del ricorso in opposizione e atti al giudice per le indagini preliminari di Bari;
udito il difensore Avv. (OMISSIS) del foro di …

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