Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16716 del 21 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16716PEN

Massima

La consapevolezza della pendenza di un procedimento penale, necessaria per integrare il dolo del reato di falsa attestazione, deve essere valutata alla luce di tutte le circostanze concrete del caso, senza trascurare la documentazione prodotta dalla difesa a sostegno della dedotta mancanza di conoscenza dell'imputato. Inoltre, la richiesta di applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p. deve essere oggetto di specifica valutazione da parte del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 565/2012 CORTE APPELLO di SALERNO, del 06/07/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio in relazione all'applicazione dell'articolo 131 bis c.p.;
udito il difensore avv. (Ndr: testo originale non comprensibile), ch…

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