Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 703 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:703SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria discrezionalità in materia di pianificazione urbanistica, può modificare la destinazione d'uso di un'area da residenziale ad agricola senza incorrere in vizi di eccesso di potere, purché tale scelta sia adeguatamente motivata in relazione agli obiettivi generali della pianificazione, quali la limitazione del consumo di suolo e la preservazione delle aree a vocazione agricola, e risulti coerente con la pianificazione sovraordinata. L'assenza di una precedente approvazione o adozione di uno strumento urbanistico attuativo sull'area, tale da ingenerare un affidamento qualificato dei proprietari alla conservazione della precedente destinazione edificatoria, consente all'amministrazione di ridefinire liberamente la classificazione urbanistica, senza necessità di una puntuale motivazione. Inoltre, eventuali disparità di trattamento rispetto ad altre aree non costituiscono vizio di eccesso di potere se le situazioni poste a raffronto non risultano assolutamente identiche. Infine, la conformità della pianificazione comunale agli indirizzi del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale non necessita di specifica motivazione, in quanto coerente con la pianificazione sovraordinata.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2020

N. 00703/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00565/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 565 del 2013, proposto da
Valli Giampietro, rappresentato e difeso dall'avvocato Aldo Coppetti, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Domenico Bezzi in Brescia, via Diaz, 13/C;

contro

Comune di Gorlago, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Mauro Ballerini e Francesco Daminelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Mauro Ballerini in Brescia, v.le Stazione, 37;

nei confronti

Provincia di Bergamo, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

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in parte qua

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