Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1799 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1799SENT

Massima

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Il rilascio di un titolo edilizio sulla base di una falsa o infedele rappresentazione dello stato di fatto dell'immobile da parte del privato, tale da indurre in errore l'amministrazione procedente, legittima l'annullamento d'ufficio del provvedimento anche oltre il termine di 18 mesi, senza che sia necessario l'accertamento in sede penale della condotta decettiva e senza che l'amministrazione debba valutare e motivare in merito all'interesse pubblico prevalente rispetto all'interesse privato alla conservazione del titolo, in quanto non può configurarsi un legittimo affidamento del beneficiario in un provvedimento ottenuto attraverso l'induzione in errore dell'autorità. L'interesse pubblico all'eliminazione di un titolo abilitativo illegittimo risiede in re ipsa, a fronte della falsa, infedele, erronea o inesatta rappresentazione, dolosa o colposa, della realtà da parte dell'interessato, risultata rilevante o decisiva ai fini del provvedimento ampliativo. Incombe sull'interessato l'onere di dimostrare la consistenza originaria dell'edificio sottoposto a trasformazione edilizia, al fine di sottrarsi agli effetti caducanti dell'annullamento d'ufficio, non potendo l'amministrazione fondarsi su meri rilievi fotografici, in assenza di prova contraria certa ed univoca da parte del privato. L'ordinanza di demolizione delle opere abusive, adottata a seguito dell'annullamento del titolo edilizio, non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto atto dovuto e vincolato, fondato su meri accertamenti tecnici, che non implica valutazioni discrezionali.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/11/2020

N. 01799/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01682/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1682 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio, in Salerno, via SS. Martiri Salernitani, n. 31;

contro

Comune di Montoro, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento del 27.07.2018, prot. n. 20218, recante l'annullamento d’ufficio del PdC n. 5/2016, nonché dell…

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