Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5099 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5099SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato per l'amministrazione comunale, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. Tale provvedimento è legittimo anche in assenza di una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo ammettersi alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può mai legittimare. L'accertamento dell'abusività delle opere da parte del Comune è autonomo e distinto rispetto all'eventuale estinzione del reato penale per prescrizione, non essendo quest'ultima circostanza rilevante ai fini dell'ordine di demolizione. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto vincolato per l'amministrazione, che non necessita di una specifica motivazione in merito all'interesse pubblico sottostante, né di una comparazione con gli interessi privati coinvolti, non potendo essere tutelato alcun affidamento sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva, indipendentemente dall'eventuale estinzione del reato penale per prescrizione.

Sentenza completa

N. 05013/2010
REG.RIC.

N. 05099/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05013/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5013 del 2010, proposto da:
Antonio Crestini, rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Chianese, con domicilio eletto presso Maurizio Chianese in Roma, via Caffarelletta,4;

contro

Comune di Ariccia;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 48 del 15.3.2010, notificataq in data 26.4.2010, relativa alla ingiunzione di demolizione delle opere realizzate abusivamente in via Ginestreto n. 2 Ariccia.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio …

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