Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 45039 del 8 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:45039PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto personalmente dall'imputato, senza l'assistenza di un difensore iscritto nell'apposito albo speciale della Corte di cassazione e munito di specifico mandato difensivo, è inammissibile ai sensi dell'articolo 613, comma 1, del codice di procedura penale, come novellato dalla legge n. 103 del 2017, in vigore dal 3 agosto 2017. Tale disposizione, applicabile in base al principio tempus regit actum, prevede a pena di inammissibilità che l'atto di ricorso, le memorie e i motivi nuovi siano sottoscritti da un difensore abilitato al patrocinio in Cassazione. La declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma, commisurata al coefficiente di colpa sotteso all'evidenziato difetto di ius postulandi dell'imputato, in favore della cassa delle ammende, ai sensi dell'articolo 605, comma 5-bis, del codice di procedura penale, introdotto dalla medesima legge n. 103 del 2017. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto delle regole processuali e la corretta instaurazione del giudizio di legittimità, assicurando la presenza di un difensore qualificato a tutela dei diritti e degli interessi dell'imputato, anche in considerazione della complessità tecnica del giudizio di cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giaco - Rel. Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/05/2018 della Corte di Appello di Lecce;
esaminati gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal presidente Dott. ((omissis)).
FATTO E DIRITTO
Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di appello di Lecce ha confermato in punto di responsabilita' la decisione resa il 04/11/2014 dal Tribunale di Lecce, con cui il cittadino (OMISSIS) (OMISSIS) e' stato riconosciuto colpevole del reato di m…

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