Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza breve n. 1037 del 2018

ECLI:IT:TARPIE:2018:1037SENB

Massima

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Il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato è legittimo quando l'amministrazione, all'esito di accertamenti, rileva l'assenza di un effettivo rapporto di lavoro e di redditi idonei al conseguimento del titolo, in quanto il richiedente non è in grado di comprovare la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge. L'amministrazione non è tenuta ad accogliere l'istanza di rinnovo in assenza della dimostrazione, da parte dell'interessato, della permanenza delle condizioni che avevano giustificato il rilascio del precedente permesso di soggiorno. Il provvedimento di diniego, adeguatamente motivato sulla base degli elementi istruttori acquisiti, non può essere censurato per eccesso di potere, difetto di istruttoria ed erronea valutazione dei presupposti, qualora risulti che il richiedente non abbia fornito la prova della sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del diniego, deve verificare la correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dall'amministrazione e la congruità della motivazione rispetto alle risultanze istruttorie, senza poter sindacare nel merito le valutazioni discrezionali compiute. Inoltre, il ricorso avverso il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno è inammissibile qualora la medesima parte sia già stata soccombente in un precedente giudizio avente ad oggetto il medesimo atto, in applicazione del principio del giudicato.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/09/2018

N. 01037/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00683/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 683 del 2018, proposto da
Betha Okoh, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Avigliana 20;

contro

Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore, e Questura di Torino, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata ex lege in Torino, via Arsenale, 21;

per l'annullamento

del provvedimento di rigetto della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno.

Visti il ricorso …

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