Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13319 del 28 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13319PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: L'impugnazione dell'imputato contro la pronuncia di condanna penale o di assoluzione estende i suoi effetti anche alla pronuncia di condanna alle restituzioni, al risarcimento dei danni e alle rifusioni delle spese processuali, se tale pronuncia dipende dal capo o dal punto impugnato, anche se la sentenza sia relativa a condanna alla sola pena pecuniaria e sia stata pronunciata dal Giudice di Pace. Ciò in quanto l'articolo 574, comma 4, del codice di procedura penale prevede espressamente tale estensione degli effetti dell'impugnazione, a prescindere dalla natura della pena inflitta e dal giudice che ha emesso la sentenza. Tale principio rappresenta ormai l'orientamento giurisprudenziale nettamente prevalente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/06/2006 GIUDICE DI PACE di CHIARAMONTE GULFI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. FUMO MAURIZIO;

udito il P.G. in persona del Sost. Proc. Gen. Dr. Galasso A., che ha concluso chiedendo annullarsi l'ordinanza del Tribunale e trasmettersi gli atti al medesimo Tribunale per il gi…

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