Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 41 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:41SENT

Massima

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La demolizione di opere edilizie abusive, realizzate in assenza del necessario titolo autorizzativo, costituisce un provvedimento dovuto e vincolato per l'amministrazione, non soggetto all'obbligo di previa comunicazione di avvio del procedimento. L'ordine di demolizione può essere adeguatamente motivato mediante la sola descrizione delle caratteristiche dell'opera abusiva, senza che sia necessaria una specifica valutazione dell'interesse pubblico o un bilanciamento con gli interessi privati, atteso che l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica è in re ipsa. Il decorso del tempo, in assenza di precedenti interventi repressivi da parte dell'amministrazione, non genera alcun legittimo affidamento del privato sulla regolarità delle opere, essendo l'abuso edilizio considerato un illecito permanente. L'onere di provare l'epoca di realizzazione delle opere, al fine di escludere la necessità di un titolo edilizio, incombe sul privato, in applicazione del principio di vicinanza della prova, non potendo l'amministrazione essere onerata di dimostrare circostanze che rientrano nella disponibilità dell'interessato. Pertanto, in presenza di opere edilizie realizzate senza il prescritto titolo abilitativo, l'amministrazione ha il potere-dovere di adottare il provvedimento demolitorio, senza che possano rilevare eventuali successivi interventi di manutenzione o ristrutturazione, i quali ripetono la medesima condizione di illegittimità dell'opera principale.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/01/2021

N. 00041/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01082/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1082 del 2016, proposto da
Francesco Cimatti, rappresentato e difeso dagli avvocati Lucia Di Caprio, Silvano Tozzi, con domicilio eletto in Napoli, via Toledo, 323;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, domiciliataria
ex lege
in Napoli, piazza Municipio;

per l'annullamento

- della disposizione dirigenzi…

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