Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37976 del 28 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:37976PEN

Massima

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La presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per i reati di associazione di tipo mafioso, prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p., è compatibile con i principi costituzionali, in quanto il vincolo associativo che lega i partecipi all'organizzazione criminale, a prescindere dal ruolo ricoperto, giustifica tale presunzione, in ragione della necessità di interrompere i rapporti tra l'indagato e l'ambito delinquenziale di appartenenza, neutralizzandone la pericolosità. Tale presunzione, pur relativa, non può essere superata mediante la semplice dimostrazione dell'idoneità di misure meno afflittive a soddisfare le esigenze cautelari, essendo necessario che il giudice accerti in concreto l'insussistenza di tali esigenze, anche indipendentemente dalla presunzione. La diversa graduazione di gravità e pericolosità delle condotte dei singoli appartenenti all'associazione rileva ai fini della determinazione della pena, ma non incide sulle esigenze cautelari, in quanto anche la mera partecipazione all'associazione, per le connotazioni criminologiche del fenomeno mafioso, è idonea a giustificare la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 5/5/2017 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Napoli ha rigettato l'appello c…

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