Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18704 del 11 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18704PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) si configura quando la condotta dell'agente, anche se in sé neutra, risulta idonea a generare nella vittima uno stato di ansia e di paura, in ragione dei pregressi rapporti di violenza intercorsi tra le parti. A tal fine, il giudice di merito può legittimamente valorizzare, oltre alle specifiche modalità della condotta, anche il contesto relazionale pregresso, al fine di ricostruire la portata offensiva e molesta della stessa. Inoltre, l'applicazione della recidiva, quale circostanza aggravante, è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice, il quale deve motivare adeguatamente la sussistenza dei relativi presupposti, anche con riferimento alla reiterazione della condotta criminosa e alla personalità dell'imputato. Infine, nel caso di concorso di più reati, il giudice deve innanzitutto determinare la pena per il reato più grave, tenendo conto delle eventuali circostanze aggravanti, e successivamente procedere all'aumento per la continuazione, senza necessità di calcolare l'aumento sulla sola pena base.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17 maggio 2021, della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. MICHELE CUOCO;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. GIORDANO LUIGI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Milano, con la sentenza indicata in epigrafe, confermando la…

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