Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21492 del 19 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21492PEN

Massima

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Il vizio parziale di mente, riconosciuto ai sensi dell'art. 89 c.p., non esclude la capacità di intendere e di volere dell'imputato, ma ne determina una diminuzione tale da non consentire l'applicazione di un trattamento sanzionatorio più favorevole, come il giudizio abbreviato, in ragione della gravità del reato commesso. Ciò non impedisce, tuttavia, che il giudice, nel determinare la pena, tenga conto di tale condizione di disagio psichico, valutandola ai fini della concessione delle circostanze attenuanti generiche e della dosimetria della sanzione, nel rispetto dei criteri di proporzionalità e adeguatezza del trattamento sanzionatorio. L'accertamento della capacità di intendere e di volere dell'imputato, anche in presenza di un vizio parziale di mente, deve essere effettuato attraverso un'attenta disamina degli elementi probatori acquisiti, correlati alle risultanze delle verifiche peritali, al fine di valutare l'incidenza del disturbo psichico sulla condotta criminosa, senza che sia sufficiente il mero riscontro di una condizione di disagio mentale. L'applicazione di una misura di sicurezza, come l'assegnazione a una casa di cura e custodia, è altresì legittima laddove il giudice, sulla base di un'adeguata motivazione, ritenga che le condizioni psichiche dell'imputato, anche in presenza di un vizio parziale di mente, ne rendano necessaria l'adozione per la tutela della collettività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza emessa il 24/03/2022 dalla Corte di assise di appello di Roma;
Sentita la relazione del Consigliere Alessandro Centonze;
Sentite le conclusioni del Sostituto procuratore generale Giulio Romano, che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata, limitatamente al trattamento sanzionatorio; il rigetto, nel resto, del ricorso;
Sentite, nell'interesse delle parti civili (OMISSIS) ed (OMISSIS), le conclusioni dell'a…

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