Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33948 del 13 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:33948PEN

Massima

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Il possesso di sostanze stupefacenti finalizzato allo spaccio, unitamente a precedenti specifici per reati della stessa natura, integra un concreto e attuale pericolo di reiterazione di condotte illecite dello stesso genere, tale da rendere necessaria l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in caso di disarticolazione del gruppo criminale di appartenenza. Infatti, la struttura dei reati associativi in materia di stupefacenti si presenta estremamente variegata, per cui la mera uguale natura dei reati commessi non è sufficiente a desumere la permanenza indefinita della condotta di partecipazione, essendo necessario valutare gli elementi positivi idonei ad escludere l'interruzione del vincolo associativo. Tuttavia, il possesso di droga al momento dell'esecuzione della misura cautelare, unitamente ai precedenti specifici dell'indagato, rende concreto e attuale il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, fronteggiabile solo con la misura della custodia in carcere, in quanto tali condotte illecite offendono il medesimo bene giuridico e sono sintomatiche dell'inserimento dell'indagato in un circuito delinquenziale dedito a traffici di sostanze stupefacenti, dai quali trae redditi ulteriori rispetto a quelli derivanti dalla sua attività lavorativa lecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massim - Presidente

Dott. GIORDANO E - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccar - Consigliere

Dott. BASSI A. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/3/2021 del Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Milano ha respinto l'istanza di riesame proposta da (OMISSIS) avverso l&#…

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