Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5382 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:5382SENT

Massima

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Il Comune non può negare il rilascio di autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande al pubblico sulla base del mero richiamo a una norma regionale transitoria che vieta nuove autorizzazioni, in assenza dell'adozione da parte del Comune dei criteri comunali previsti dalla legge regionale. Tale diniego è illegittimo, in quanto non può farsi gravare sul cittadino l'inadempimento dell'amministrazione comunale nell'adottare i necessari provvedimenti attuativi entro il termine di legge. Il Comune è pertanto tenuto a riesaminare l'istanza di autorizzazione presentata, senza poter opporre il divieto transitorio previsto dalla legge regionale, in assenza dell'adozione dei criteri comunali. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'amministrazione comunale non può negare il rilascio di autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande al pubblico sulla base del mero richiamo a una norma regionale transitoria che vieta nuove autorizzazioni, in assenza dell'adozione da parte del Comune dei criteri comunali previsti dalla legge regionale entro il termine di legge, in quanto ciò comporterebbe un'ingiustificata compressione della libertà di iniziativa economica del privato a causa dell'inadempimento dell'amministrazione. L'amministrazione è pertanto tenuta a riesaminare l'istanza di autorizzazione presentata, senza poter opporre il divieto transitorio previsto dalla legge regionale, in assenza dell'adozione dei criteri comunali.

Sentenza completa

N. 02664/2011
REG.RIC.

N. 05382/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02664/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2664 del 2011, proposto dalla:
società Sail Immobiliare s.r.l., in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Scanzano, con domicilio eletto presso lo Studio Chiomenti Scanzano Francesco, in Roma, via XXIV Maggio n. 43;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso gli uffici comunali, in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

- della nota del Comune di Roma-Municipio Centro Storico di cui al prot. n. 101253 del 21.12.2010 con la quale è stato de…

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