Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17559 del 24 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17559PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto dalla persona offesa o danneggiata dal reato, in assenza di sottoscrizione da parte di un difensore iscritto all'albo, è inammissibile, in quanto l'articolo 613, comma 1, del codice di procedura penale prevede tale requisito a pena di inammissibilità. Inoltre, il ricorso per cassazione avverso un provvedimento del pubblico ministero, in quanto atto non giurisdizionale, è parimenti inammissibile, in applicazione del principio per cui gli atti del pubblico ministero non sono impugnabili in sede di legittimità. In tali casi, la declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta a carico del ricorrente le conseguenze previste dall'articolo 616 del codice di procedura penale, in termini di pagamento delle spese processuali e di versamento di una sanzione pecuniaria in favore della cassa delle ammende, la cui entità è determinata dal giudice in ragione dei profili e dell'entità della colpa riconoscibili nella condotta processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. ZECCA Gaetanino - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. PA. , n. il (OMESSO), parte offesa;

nei confronti di:

IGNOTI;

avverso ORDINANZA del 21/04/2008 PROC.REP. PRESSO TRIBUNALE di GORIZIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. LICARI CARLO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Fa. Pa. , quale figlia di Fa. Sa. , deceduta in d…

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