Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28698 del 20 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28698PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione per delinquere di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può realizzarsi in forme e contenuti diversi, indipendentemente da uno stretto contatto con gli altri sodali, essendo sufficiente che l'indagato, anche in modo non rituale, si inserisca di fatto nel gruppo per realizzarne gli scopi, con la consapevolezza che il risultato viene perseguito con l'utilizzazione di metodi mafiosi. Il contributo del partecipe, anche minimo ma concreto e riconoscibile, può essere valutato in via indiziaria, senza che sia necessaria la prova di una partecipazione prolungata nel tempo, purché emerga un coinvolgimento attivo del singolo nel sodalizio. Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 416-bis c.p., è sufficiente che il partecipe svolga un ruolo funzionale agli spostamenti di un componente di vertice del sodalizio e all'organizzazione di summit tra i membri della compagine, in quanto tali attività sono essenziali per la vita dell'associazione. Inoltre, la presenza simultanea di più soggetti, anche se non direttamente partecipi dell'azione delittuosa, può contribuire all'efficacia intimidatoria dell'azione e integrare il concorso nel reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Infine, la presunzione relativa di pericolosità sociale per il partecipe ad associazione mafiosa può essere superata solo quando emerga che l'associato abbia stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa, mentre il mero trascorrere del tempo, in assenza di ulteriori manifestazioni di appartenenza al sodalizio, va valutato in ragione della sua effettiva estensione e del significato che esso può assumere in termini di allontanamento dal contesto delinquenziale rispetto alla gravità degli addebiti mossi all'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/12/2021 del TRIB. DEL RIESAME di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORRELLI PAOLA;
udite le conclusioni del Procuratore generale MASTROBERARDINO PAOLA, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), per il ricorrente, che si e' riportato ai motivi di ricorso ed ha insistito per l'accoglimento dello stesso.
RITENUTO IN FATTO
1. L'ordinanza impugnata e' stata emessa il 20 di…

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