Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4944 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:4944SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è atto dovuto e rigorosamente vincolato, per il quale è sufficiente la motivazione che descriva compiutamente le opere abusive, ne constati l'esecuzione senza il necessario permesso di costruire e individui le norme applicabili, senza che sia necessaria un'ulteriore e più dettagliata motivazione. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità in sanatoria successiva all'adozione dell'ordinanza di demolizione non incide sulla legittimità di quest'ultima, la quale va valutata sulla base dei presupposti di fatto e di diritto esistenti al momento della sua emanazione, determinando solo la sospensione temporanea dei suoi effetti fino alla definizione, espressa o tacita, dell'istanza medesima. L'omessa indicazione, nel provvedimento, dell'autorità e del termine entro il quale ricorrere, prescritta dall'art. 3, comma 4, della Legge n. 241/1990, non costituisce vizio di legittimità dello stesso, ma comporta solo la possibilità, in caso di errore circa l'impugnazione o di ritardo nella sua proposizione, di rimessione in termini. Pertanto, l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, adeguatamente motivata sulla base della descrizione delle opere e dell'individuazione delle norme violate, è legittima anche in assenza di una più dettagliata motivazione, e non è inficiata dalla presentazione di un'istanza di accertamento di conformità in sanatoria successiva alla sua adozione, né dalla mancata indicazione dell'autorità e del termine per l'impugnazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/10/2017

N. 04944/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00067/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 67 del 2012, proposto da:
Cutolo Michelina, rappresentata e difesa dall’avv. Vincenzo Aliperti, con il quale elettiva domicilia in Napoli, via Zara 25, presso lo studio dell’avv. Rita Punzo, con i seguenti recapiti ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 cod. proc. amm.: PEC, [email protected];

contro

Comune di San Giuseppe Vesuviano, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Vincenzo Andreoli - come da comparsa di costituzione di nuovo difensore in sostituzione del rinunciante avv. Maurizio Renzulli - con il quale è elettivamente domiciliato, …

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