Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1994 del 25 gennaio 2005

ECLI:IT:CASS:2005:1994PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di reati finanziari, le disposizioni sanzionatorie previste per la violazione dell'art. 4 lett. a) delle legge 7 agosto 1982 n. 516 hanno carattere più favorevole al reo di quelle previste per la violazione dell'art. 3 del D.Lgs. 10 marzo 2000 n. 74, atteso che la misura edittale della pena principale è più mite, le pene accessorie della interdizione dai pubblici uffici e dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese sono più brevi, così come il periodo di decorrenza della prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
TERZA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi Signori
Antonio ZUMBO - Presidente
Pierluigi ONORATO (est.) - Consigliere
Carlo GRILLO - Consigliere
Mario GENTILE - Consigliere
Aldo FIALE - Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto per Et. Mo., nato a Fr. (PV) il (...),
avverso la sentenza resa il 29.1.2004 dalla corte d'appello di Milano.
Vista la sentenza denunciata e il ricorso,
Udita la relazione svolta in udienza dal consigliere Pierluigi Onorato,
Udito il pubblico ministero in persona del sostituto procuratore generale Antonio Albano, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per essere il reato estinto per prescrizione,
Udito il difensore dell'imputato, avv. ==
Osserva:
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1 - Con sentenza del 29.1.2004 la corte d'appello di Milano, parzia…

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