Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10051 del 15 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:10051PEN

Massima

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La sussistenza della circostanza aggravante del metodo mafioso, di cui all'art. 416-bis.1 c.p. (già art. 7 del D.L. n. 152/1991), richiede non il mero collegamento dei soggetti accusati con contesti di criminalità organizzata o la loro "caratura mafiosa", bensì l'effettivo utilizzo da parte dell'agente, nell'occasione delittuosa contestata, di modalità operative connotate da una particolare coartazione e intimidazione proprie delle organizzazioni di tipo mafioso. A tal fine, è necessario che l'agente si comporti come mafioso oppure ostenti, in maniera evidente e provocatoria, una condotta idonea ad esercitare quella specifica forma di pressione psicologica che caratterizza l'agire delle associazioni di stampo mafioso. L'integrazione dell'aggravante non dipende dalla reazione della vittima, essendo sufficiente che le condotte siano oggettivamente connotate da modalità tipiche dell'agire mafioso e che gli imputati abbiano evocato la loro contiguità o collegamento con l'organizzazione criminale, in modo da ingenerare nella persona offesa la consapevolezza e il timore della vicinanza a un sodalizio del genere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/05/2019 della Corte d'appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Alessandra Bassi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Locatelli Giusep…

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