Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43276 del 22 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:43276PEN

Massima

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Il tentativo di sequestro di persona in concorso è configurabile quando più soggetti, con atti violenti o con la sola presenza rafforzatrice, collaborano al raggiungimento dello scopo comune di limitare la libertà di movimento della vittima, anche se l'obiettivo non viene raggiunto per l'abilità della stessa nel divincolarsi e fuggire. La partecipazione al reato concorsuale può essere desunta anche da frasi pronunciate durante l'azione criminosa che dimostrino l'intenzione comune di prendere parte al sequestro. Il giudizio prognostico sulla sussistenza delle esigenze cautelari, in particolare del pericolo di recidiva, deve essere condotto valutando la gravità del reato, la capacità a delinquere degli indagati e l'attualità del rischio, anche sulla base di fatti successivi a quelli contestati che siano sintomatici della potenzialità criminale del soggetto. Il controllo di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare non può sostituire la valutazione del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza dei dati probatori, se non in caso di manifesta illogicità o irrazionalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/05/2019 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALIFFI FRANCESCO;
sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI PAOLO che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), del foro di ROMA in difesa di:

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