Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 685 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:685SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di concessione edilizia deve essere corredato da una congrua motivazione che dia conto in modo chiaro e dettagliato dei presupposti di fatto e di diritto che hanno determinato la decisione negativa, in modo da consentire all'interessato di comprendere le ragioni ostative e di poter adeguatamente confutare la legittimità del provvedimento. La motivazione per relationem al parere negativo della commissione edilizia comunale può essere ritenuta sufficiente solo a condizione che i predetti elementi emergano in maniera inequivoca dallo stesso parere. In materia edilizia, il diniego di concessione o autorizzazione a costruire, comportando una compressione dello jus aedificandi del proprietario, necessita di una motivazione circostanziata che espliciti le reali ragioni impeditive, individuabili in un contrasto del progetto presentato con precise norme urbanistiche ed esigenze di tutela paesaggistica, espressamente indicate. Tale motivazione è necessaria sia per consentire all'interessato di dedurre specifiche ragioni per confutare la legittimità del provvedimento, sia per permettergli di adeguare eventualmente il progetto alle esigenze che si è inteso tutelare. Pertanto, il provvedimento di diniego di concessione edilizia che si limiti a richiamare genericamente il parere negativo della commissione edilizia, senza chiarire in modo esaustivo i presupposti di fatto e di diritto che hanno determinato la decisione, è affetto da vizio di insufficienza motivazionale e da carenza istruttoria, e deve essere annullato con conseguente obbligo per l'amministrazione di riesaminare la domanda.

Sentenza completa

N. 10910/1994
REG.RIC.

N. 00685/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10910/1994 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10910 del 1994, proposto da:
Santoni Fabio, rappresentato e difeso dall'avv. Nicolo' Paoletti, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via B. Tortolini, 34;

contro

Comune di Ponza, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Napolitano, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Sicilia, 50;

per l'annullamento

del diniego di rilascio della concessione edilizia richiesta in data 30.7.1993, e del parere della Commissione edilizia del 14.3.1994 richiamato per relationem.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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