L'azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore del responsabile, ai sensi della normativa sull'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli, è esperibile soltanto per i sinistri cagionati da veicoli posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree ad esse equiparate, intendendosi per tali quelle aree che, ancorché di proprietà privata, siano aperte ad un numero indeterminato di persone e alle quali sia data la possibilità, giuridicamente lecita, di accesso da parte di soggetti diversi dai titolari di diritti su di essa, senza che rilevi l'appartenenza degli utenti ad una o più categorie specifiche o il fatto che l'accesso avvenga per particolari finalità e in particolari condizioni. Pertanto, qualora l'incidente si verifichi in una strada privata, chiusa al transito indiscriminato e accessibile solo a soggetti determinati in ragione di un titolo che li legittima (come proprietari o affittuari dei fondi limitrofi), non sussiste l'azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore, in quanto tale strada non rientra nell'ambito di applicazione della disciplina sull'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli.