Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6119 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:6119SENT

Massima

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Il provvedimento di destituzione dal servizio di un pubblico dipendente, adottato all'esito di un procedimento disciplinare, può essere impugnato dinanzi al giudice amministrativo. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente alla definizione del giudizio, sopravvenuto nel corso del processo, determina l'improcedibilità del ricorso, a prescindere dalla legittimità o meno del provvedimento sanzionatorio. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate, in considerazione della particolare situazione determinatasi. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, ordina l'esecuzione della sentenza da parte dell'autorità amministrativa competente.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/05/2022

N. 06119/2022 REG.PROV.COLL.

N. 03354/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3354 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via G. Vico n. 22-Bernardini-Sabino;

contro

Ministero della Giustizia, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

1) del decreto ministeriale n. 289529–2016/DS02 emesso dal Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria in data 20 gennaio 2017, notificato all'odierno ricorrente il successivo 25 gennaio 2017, con cui gli…

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