Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18014 del 5 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18014PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso si configura quando l'agente si inserisce stabilmente nella struttura organizzativa del sodalizio criminoso, mettendosi a disposizione dello stesso per il perseguimento dei comuni fini illeciti. Tale inserimento può desumersi non solo dalla partecipazione diretta ai reati-fine, ma anche dal compimento di condotte strumentali all'affermazione del potere e del controllo territoriale del gruppo mafioso, come l'esecuzione di atti punitivi nei confronti di soggetti che abbiano violato le regole imposte dall'organizzazione. Ai fini della configurabilità del reato associativo non è necessaria l'indicazione nominativa di tutti i partecipi, essendo sufficiente il riferimento all'appartenenza dell'imputato a un determinato mandamento o articolazione territoriale della consorteria mafiosa, la cui esistenza e operatività risulti già accertata in precedenti procedimenti giudiziari. Inoltre, il concorso nel reato di trasferimento fraudolento di valori può configurarsi anche in capo al soggetto che, pur non essendo animato dal dolo specifico di eludere le disposizioni in materia di prevenzione patrimoniale, sia comunque consapevole dell'intento elusivo perseguito da altro concorrente. Infine, le intercettazioni disposte prima dell'iscrizione nel registro delle notizie di reato dell'indagato sono legittimamente utilizzabili, in quanto il presupposto per il ricorso a tale strumento investigativo attiene all'esistenza dell'illecito penale e non alla individuazione del soggetto indiziato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/04/2021 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere DI GIURO GAETANO;
lette le conclusioni del PG ((omissis)) che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe indicata il Tribunale del riesame di Palermo si e' pronunciato sulla richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza emessa in data 8/04/21 dal G.i.p. del Tribun…

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