Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35400 del 1 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35400PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente a sé o ad altri denaro o altra utilità, commette il reato di concussione, mentre il soggetto che, di propria iniziativa, offre o consegna denaro o altra utilità al pubblico ufficiale o all'incaricato di pubblico servizio per indurlo a compiere un atto del suo ufficio, realizza il reato di corruzione. La consegna del denaro da parte del privato non integra il reato di concussione quando essa non sia avvenuta per effetto di una costrizione o induzione da parte del pubblico ufficiale o del suo concorrente, ma per iniziativa spontanea del privato, configurandosi in tal caso il reato di corruzione. Le dichiarazioni rese da soggetti che, al momento in cui furono sentiti come persone informate sui fatti, non erano indagati né vi erano elementi concreti per ritenerli concorrenti nel reato, restano utilizzabili anche se successivamente il procedimento viene diversamente qualificato e tali soggetti assumono la veste di indagati o imputati. La pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici prevista per il reato di concussione non trova applicazione nel caso in cui i fatti siano stati riqualificati come corruzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ba. Au. , nato a (OMESSO) il (OMESSO);

contro la sentenza del 24 settembre 2009 emessa dalla Corte d'appello di Firenze;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del consigliere Dott. ((omissis));

sentito il sostituto procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento della sentenza limitatamente alla pena accessoria e il rigetto nel resto;

sentito l'avvocato ((omissis)) che ha insistito per l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.