Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22046 del 22 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:22046PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur costituendo elementi di sospetto, non possono da sole integrare la gravità indiziaria richiesta dall'art. 273 c.p.p. per l'applicazione di misure cautelari personali, essendo necessari ulteriori riscontri esterni individualizzanti che dimostrino in modo specifico il contributo consapevole dell'indagato al perseguimento degli interessi dell'associazione mafiosa. Analogamente, la mera partecipazione a riunioni, anche se sospette, non è sufficiente a provare la sussistenza del reato di associazione di tipo mafioso, in assenza di elementi che ne comprovino il ruolo e il contributo dell'indagato nell'ambito dell'organizzazione criminale. La motivazione del provvedimento cautelare deve pertanto essere adeguatamente sorretta da una valutazione logica e coerente degli elementi indiziari, senza poter basarsi su mere ipotesi o sospetti, al fine di assicurare il rispetto del principio di proporzionalità nell'applicazione delle misure restrittive della libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1079/2012 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 10/12/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, Dr. D'ANGELO Giovanni, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

per il ricorrente e' presente l'Avvocato (OMISSIS), il quale chiede l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorr…

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