Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46175 del 3 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:46175PEN

Massima

Il "saluto romano" o "fascista" effettuato durante l'inno nazionale integra il reato di manifestazione esteriore di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi di cui alla legge n. 654 del 1975, art. 3, in quanto tale condotta è idonea a provocare consensi o adesioni e, pertanto, risulta funzionale alla diffusione di concezioni favorevoli alla ricostituzione di organizzazioni fasciste. Tuttavia, ai fini della configurabilità del reato, è necessario accertare in concreto il contesto in cui il gesto è stato compiuto e l'effettiva volontà discriminatoria o apologetica dell'agente, non essendo sufficiente la mera materialità della condotta. Inoltre, il reato si estingue per prescrizione, in assenza di cause di sospensione, decorso il termine massimo previsto dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. BONITO F. M. Silvio - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1007/2012 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 16/06/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/09/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO CAIRO;
Uditi: - il Pubblico Ministero, Dott. GALLI Massimo, sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 26 marzo 2012 il Tribunale…

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