Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8759 del 22 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8759PEN

Massima

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Il giudice è tenuto a fissare l'udienza camerale e a motivare adeguatamente il provvedimento di archiviazione, anche in presenza di opposizione della persona offesa, indicando le ragioni di inammissibilità dell'opposizione o di infondatezza della notizia di reato. L'omissione di tali adempimenti integra una violazione sostanziale del contraddittorio, rendendo il provvedimento di archiviazione emesso de plano illegittimo e ricorribile per cassazione. Il termine per proporre il ricorso per cassazione è quello generale di 15 giorni dalla conoscenza effettiva del provvedimento, non essendo applicabile il termine più breve di 10 giorni previsto per l'opposizione alla richiesta di archiviazione, in quanto il rimedio esperibile è quello del ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 409, comma 6, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS)
parte offesa nel procedimento;
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) parte offesa;
nel procedimento contro:
(OMISSIS);
avverso il decreto del 11/05/2013 del GIP TRIBUNALE di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SCORDAMAGLIA IRENE;
lette le conclusioni del P.G. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato e la trasmissione degli atti al Giudice d…

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