Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 359 del 2012

ECLI:IT:TARBO:2012:359SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia non preclude all'amministrazione comunale di apportare modifiche alla disciplina urbanistica, con la conseguente decadenza della concessione stessa in caso di sopravvenuta incompatibilità, senza che ciò comporti la necessità di un nuovo procedimento di partecipazione dell'interessato. Infatti, l'articolo 31 della legge n. 1150 del 1942 prevede espressamente che l'entrata in vigore di nuove previsioni urbanistiche determina la decadenza delle licenze in contrasto con le stesse, salvo che i relativi lavori siano stati iniziati e completati entro il termine di tre anni dalla data di inizio. Tale disposizione, vigente al momento dell'adozione del provvedimento impugnato, non risulta in contrasto con i principi costituzionali, in quanto rappresenta un equilibrato bilanciamento tra l'affidamento del titolare della concessione e le esigenze sopravvenute di pianificazione urbanistica che hanno indotto l'amministrazione a modificare il piano regolatore generale. Inoltre, il mancato avviso di avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento, in quanto trattasi di un'attività vincolata, in cui la partecipazione dell'interessato non avrebbe potuto comportare l'adozione di un diverso provvedimento sanzionatorio, ai sensi dell'articolo 21-octies della legge n. 241 del 1990, introdotto dalla legge n. 15 del 2005. Infine, il provvedimento di diniego della proroga del termine di ultimazione dei lavori risulta adeguatamente motivato con il puntuale richiamo all'articolo 9, comma 5, delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale.

Sentenza completa

N. 00026/2001
REG.RIC.

N. 00359/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00026/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 26 del 2001, proposto da:
Pieffe S.r.l, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Bologna, Strada Maggiore 53;

contro

Comune di Sasso Marconi, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bologna, via Zecca 1;
((omissis)), Provincia di Bologna;

per l'annullamento

-del diniego di proroga del termine di fine lavori della concessione dilziia96/C132

-dell’articolo 9 delle N.T.A. al P.R.G. comma

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di c…

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