Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32602 del 16 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:32602PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La richiesta di revisione di una sentenza definitiva di condanna non può essere accolta quando si basa su elementi già valutati e ritenuti inidonei in precedenti pronunce di inammissibilità, in quanto la revisione non costituisce un mezzo per riaprire indefinitamente il processo, ma è ammessa solo in presenza di nuovi elementi di prova che siano idonei a dimostrare l'innocenza dell'imputato o l'esistenza di un errore giudiziario. La valutazione di inammissibilità della richiesta di revisione, fondata sulla manifesta inidoneità degli elementi indicati a giustificare un nuovo giudizio, rientra nel potere discrezionale del giudice e non è sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata, in quanto espressione di un apprezzamento di merito incensurabile se sorretto da argomentazioni logiche e coerenti. Il principio di intangibilità del giudicato, infatti, impone che la revisione non possa essere utilizzata come strumento per riaprire indefinitamente il processo, ma solo quando emergano nuovi elementi di prova idonei a dimostrare l'erroneità della precedente pronuncia. La richiesta di revisione, pertanto, deve essere dichiarata inammissibile quando si fondi su elementi già valutati e ritenuti inidonei in precedenti pronunce, in quanto la revisione non costituisce un mezzo per riesaminare indefinitamente il merito della decisione, ma è ammessa solo in presenza di nuovi elementi di prova che siano effettivamente idonei a dimostrare l'innocenza dell'imputato o l'esistenza di un errore giudiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza della Corte di appello di Trieste in data 22/06/2016.
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENOLDI Carlo;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore Generale Dott.ssa PICARDI Antonietta, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 22/06/2016, la Corte …

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